Un team tutto bresciano alla conquista dei quattro elementi naturali: terra, acqua, aria e fuoco Questo il riassunto dell’impresa conclusa con successo dall’avvocato Aldo Mazzocchi e dal suo straordinario team: il fotografo Ottavio Tomasini, già compagno di Mazzocchi in numerose esplorazioni, e l’istruttore di parapendio Alberto Zucchi.
Questi esploratori ed amici sono stati animati da unico grande desiderio: scoprire un territorio affascinante e incontaminato, per godere di un’esperienza unica, ai limiti dell’immaginazione. Ad attenderli hanno trovato una terra selvaggia, la Kamchatka, posta all’estremo oriente della Russia. Nella penisola possono contarsi quasi 200 vulcani, molti dei quali attivi. Per quelli che non giocano a Risiko, ricordiamo che per arrivare in Kamchatka si devono percorrere 10 mila km in linea d’aria e ben 11 ore di fuso orario: un altro mondo. I tre atleti bresciani hanno intrapreso un viaggio insidioso, certamente ricco di soddisfazioni, ma non privo di difficoltà: Aldo infatti, tra le altre cose, ha percorso in sella alla sua bicicletta ottocento chilometri, necessari per poter raggiungere cinque tra i vulcani più interessanti della penisola: Gorely, Vilyukinsky, Avachinsky, Mutnovsky e Tolbachik, due dei quali ancora attivi, e tutti con un panorama mozzafiato, fatto di laghetti d’acqua dolce e acida e di fumarole.
L’inverno si presenta rigidissimo, con temperature fino a – 40°C, otto metri di neve e fiumi e laghi ghiacciati per sette mesi all’anno. Una terra di ghiaccio, dunque? Non esattamente, perché nella breve estate le foreste di betulle, che coprono un terzo del territorio, si popolano di vegetazione e animali. Un gioco di squadra, per un triathlon alternativo: bicicletta, alpinismo e volo libero, che ha fruttato a questi avventurieri un primato mondiale, quello di lanciarsi per la prima volta in parapendio dal vulcano attivo denominato Mutnovsky. Dicevamo, un viaggio non privo di insidie: infatti le condizioni meteorologiche non sempre hanno permesso di “spiccare il volo”, ma certamente Mazzocchi, Tomasini e Zucchi sono stati spettatori privilegiati di spettacoli naturali magici, quasi surreali, come testimonia il documentario realizzato da Tomasini, che sarà presto presentato anche negli istituti superiori bresciani.
Perché il vero scopo di questo “dream-team” è quello di trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, l’amore per la natura e le sue meraviglie, così come la motivazione, l’amicizia e la passione che da anni spingono l’avvocato Mazzocchi a cimentarsi in sempre nuove esperienze, al confine dei propri limiti. Una curiosità: nonostante così lontano, il team aveva un pezzetto di Brescia con sé: i Groksì, snack al formaggio prodotti a San Gervasio Bresciano, che per il loro formato “tascabile” e per le loro caratteristiche nutrizionali ben si adattano alle condizioni cui si sottopone uno sportivo. A sostenere il Gruppo anche la Pedrali, blasonata produttrice di sedie anch’essa nata in territorio Brescia ed ora “emigrata” a Bergamo. L’abbigliamento è stato fornito dalla Dryarn, società che produce il filato per gran parte delle case produttrici di intimo per lo sport e l’outdoor. Il Team ringrazia anche Automazioni Industriali di Nave per il sostegno economico ed il Gialdini Store per l’irrinunciabile supporto tecnico.