La dedizione come vero talento attraverso l’esperienza di dodici atleti
Michele Boscacci, Marco De Gasperi, Eleonora Delnevo, Stefano Ghisolfi, Kilian Jornet Burgada, Tamara Lunger, Gesar Simon Messner, Simone Moro, Mario Poletti, Silvia Rampazzo, Jim Reynolds, Maurizio “Manolo” Zanolla
La dedizione, la fatica, la concentrazione e l’estrema caparbietà possono sostituire il talento naturale?
L’abbandonarsi all’idea di non avere “sufficiente talento” non è forse soltanto una scusa per coloro che non hanno la volontà di applicarsi in modo assiduo e rincorrere i loro sogni ad ogni costo?
Con la collaborazione di 12 campioni del mondo outdoor, portiamo il lettore a scoprire quanto contino la predisposizione e la dedizione nella costruzione del successo. Che ci sia stato talento o meno, tutti i fuoriclasse coinvolti hanno vinto. Se queste persone dopo parecchio lavoro sono arrivate a coronare i loro sogni, esiste allora un format, uno schema, un protocollo da seguire, e ricalcando le loro scelte, i loro tempi e le loro idee, possiamo portare anche persone “normali” alla più alta realizzazione? “Se è successo, ma non sai come è successo… non è successo niente!” ripeteva Gianluca Spadoni, uno dei più affermati formatori d’Italia. Dal colloquio con i campioni cercheremo di capire cosa è accaduto nella loro vita, per trovare un minimo comune denominatore ai loro successi in montagna.